Panettone: ricetta, come servirlo, lo spumante giusto
Con l’avvicinarsi del Natale iniziano le corse sfrenate alla ricerca dei regali, ma anche, in special modo in Italia, le ricche spese per i dolci, e si rinnova l’eterno “duello” tra sostenitori del pandoro e amanti del panettone. Noi non prendiamo posizione, ma oggi vi vogliamo parlare un po’ del panettone.
E’ a Milano, per la precisione, che nasce questo dolce tipico delle festività, apprezzato sia a Natale che a Capodanno per il tradizionale brindisi di mezzanotte, insieme all’immancabile spumante per il brindisi. Allora vediamo di conoscere meglio questo dolce tipico italiano, dalla sua storia, alle ricette per farlo in casa fino agli abbinamenti giusti con il vino e gli spuntanti.
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Panettone: la sua storia
Prima di parlare della preparazione di questo gustoso prodotto gastronomico, ripercorriamo la sua storia, a tratti davvero leggendaria! Ufficialmente viene prodotto dal 1944 dalla ditta milanese Vergani con ricette tradizionali, ma nel corso degli anni le industrie specializzate si sono moltiplicate introducendo varianti agli ingredienti canonici. Andando ancora indietro nel tempo si narra che il panettone nasca, come molte specialità, per caso.
La leggenda vuole che un falconiere di Ludovico il Moro, innamorato della figlia del fornaio Toni, per rimanere il più possibile vicino alla sua amata e per aiutarla con il lavoro sempre più precario, decise di combattere la concorrenza aggiungendo burro, uova, pezzetti di cedro candito e uva sultanina alla ricetta del tradizionale pane.
Nei giorni seguenti, l’intera città di Milano si accalcava davanti al forno per acquistare questo pane speciale, denominato in seguito il “pan del Toni”, da qui il fortunato nome “panettone”. Altre storie sono leggermente diverse, tutte però attribuiscono al forno di un certo Toni la natività del dolce.
Panettone fatto in casa: la ricetta
Se volete prepararlo a casa, sappiate che il classico panettone milanese è alto circa 30 cm con una punta a cupola e riposa su una base cilindrica. Non per scoraggiarvi, ma dovete sapere che la preparazione è lunga e laboriosa, poiché va utilizzato un lievito naturale con la giusta acidità e forza, una farina con particolari caratteristiche e l’impasto subisce almeno 3 lievitazioni. Gli ingredienti sono acqua, farina, burro, uova e aggiunta di frutta candita, pezzetti di cedro e uvetta. Vediamo in dettaglio, il procedimento.
Per il primo impasto, Avrete bisogno di:
- 250 gr di farina
- 65 gr di lievito madre
- 125 gr di acqua
- 65 gr di zucchero
- 70 gr di burro
- 50 gr di tuorli d’uovo
Questi ingredienti serviranno per il primo impasto che dovrete fare lievitare per qualche ora e a cui dovrete poi aggiungerci altra farina, acqua, zucchero, tuorli, vaniglia, arancia e cedro canditi. Dopo la seconda lievitazione potrete infornarlo a 180° per 50 minuti. Infine va lasciato raffreddare per almeno 12 ore capovolto in modo che non si sgonfi.
Il panettone tradizionale
La ricetta tradizionale ha subito negli anni delle varianti a seguito della commercializzazione del prodotto e quindi alla perdita del monopolio delle pasticcerie. Tuttavia, oggi il panettone è un dolce tipico Italiano tutelato dal D.M. 22-07-2005 che ne specifica gli ingredienti e le percentuali minime per poter essere definito tale.
Se invece, con più facilità, andrete ad acquistarlo, dovete sapere che ormai il panettone, esportato in tutto il mondo, si trova anche in forme non tradizionali e farcito secondo le più stravaganti fantasie: senza canditi, senza uvetta, con aggiunta di scaglie di cioccolato o crema, ricoperto di cioccolato, solo per citarne alcune.
Le fasce di prezzo variano in base a tale farcitura, alla marca e al luogo di produzione: ovviamente il panettone artigianale prodotto dai piccoli laboratori per le pasticcerie è molto più alto rispetto a quello industriale che trovate nei supermercati, ma non è detto che sia migliore! La complessità della ricetta fa infatti risultare spesso più gradevoli i panettoni di buona marca della grande distribuzione rispetto a quelli di pasticceria.
Panettone, vini e spumanti
Più facile è invece la presentazione: viene servito normalmente a fette verticali accompagnato da un vino dolce o da bevande calde: ottimo il Moscato d’Asti e tutti i vini Passiti, purché con una gradazione non troppo alta. Decisamente sconsigliato invece l’abbinamento con lo champagne e gli spumanti secchi in genere, che pure molti fanno, sbagliando!
E allora sotto: chi lo taglia? Ah, e attenti alle calorie!!