Capodanno a Siracusa – Ortigia
Siracusa, città natale del famoso matematico Archimede, è lo specchio della Sicilia: una città antichissima dal passato potente tanto da farla rivaleggiare con la forte Atene. Platone la visitò per ben tre volte, ritenendola l’esempio perfetto di quella Repubblica Ideale amministrata dalla sola saggezza dei filosofi.
Oggi Siracusa mostra ancora i segni del suo glorioso passato lungo più di 2.800 anni, tra rovine greche, romane, bizantine e normanne, concentrate nel centro storico di Ortigia e in particolare nello spettacolare Parco Archeologico di Neapolis: non stupisce dunque che Siracusa sia stata dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
E’ in questo contesto storico, culturale, ma anche enogastronomico, che potrete trascorrere il capodanno. Un 31 dicembre diverso dal solito, soleggiato, lento e coinvolgente.
Indice di questo Articolo
Capodanno a Siracusa: come organizzare la vacanza
Dove si trova e come raggiungerla
Siracusa sorge sulla costa orientale della Sicilia lambita dalle splendide acque del mar Ionio: questa meravigliosa città, capoluogo dell’omonimo Libero Consorzio Comunale, sorge a 65 km da Catania e a due passi da località come Marzamemi e Noto, perle del barocco siciliano.
Per raggiungere Siracusa dovete imbarcarvi da Napoli alla volta di Catania oppure raggiungere Palermo, per poi spostarvi in treno oppure in auto. Chi, invece arriva direttamente in auto passando per lo stretto di Messina, da Catania si può percorrere la E45 fino all’uscita per Siracusa, proseguendo poi lungo la SS124. L’aeroporto più vicino è quello catanese “Vincenzo Bellini”, dal quale potrete raggiungere Siracusa in taxi, in autobus o noleggiando un’automobile.
Dove dormire a Siracusa
Ortigia è il luogo perfetto per soggiornare in quanto i principali monumenti ed eventi per Capodanno si svolgono proprio nel centro storico. Ecco alcune strutture che ci sono particolarmente piaciute.
Il B&B La Via della Giudecca sorge nel pittoresco quartiere ebraico, a due passi da piazza San Filippo: le camere sono arredate con semplicità e gusto e sono dotate di aria condizionata, TV LCD, wi-FI e viste sul mare e i tetti della città.
Rimanendo nel quartiere ebraico, in un palazzo del XV secolo a pochissimi metri dal mare, c’è il Residence Hotel Alla Giudecca. Nella zona medievale dell’edificio sorgono le parti comuni dell’hotel, con un antico bagno ebraico usato per rituali purificanti nei sotterranei; le camere sono in realtà piccoli appartamenti ricchi di charme, alcuni con veranda e altri con scenografico terrazzino.
L’Approdo delle Sirene è un B&B sito in un elegante palazzo signorile affacciato sul porto naturale: la stessa vista si gode dalle camere, arredate con semplice stile minimal. La prima colazione, servita nelle calde estati siciliane in terrazza tra buganvillea e gelsomini profumatissimi, è fatta con prodotti biologici a km 0.
Capodanno a Siracusa: eventi e feste
Mercatini di Natale e presepi viventi
Siracusa vi accompagna alla mezzanotte del 31 dicembre con una serie di eventi e manifestazioni che iniziano col periodo dell’Avvento: già da fine novembre, infatti, il Natale è nell’aria tra addobbi, luci e alberi di Natale, come quello monumentale che illumina la già spettacolare Piazza Duomo.
Non mancano i mercatini natalizi, installati generalmente in Largo Dicone, Via Tisia e Via Olimpiade dove potrete trovare il giusto souvenir o un oggetto artigianale tipico del luogo come il pupo siciliano: a tal proposito anche nei giorni festivi il Museo Aretuso dei Pupi, così come il Teatro Alfeo, aprono le porte a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla cultura siciliana tra esilaranti spettacoli che ripercorrono antiche vicende, leggende e aneddoti legate alla città e non solo. Se volete festeggiare e pensare anche ai meno fortunati, raggiungete il Chiostro del Convento in Piazza dei Cappuccini, dove si svolge il Mercatino Missionario di Natale.
In attesa del Capodanno, visitate il Presepe subacqueo di Ortigia presso la Riva Forte Gallo, proprio accanto al Ponte Umbertino: le statuine della natività dipinte a mano e la stella cometa sulla balaustra rendono l’atmosfera davvero suggestiva.
Ad Avola Antica invece, ad appena 27 km da Siracusa e nel cuore della Riserva Orientata del Cassibile, si svolge invece un grazioso presepe vivente con una sessantina di figuranti, botteghe dove rivivono gli antichi mestieri e nel Museo Storico Culturale avrete l’opportunità di degustare leccornie come pane casereccio, vino, olive, legumi e ricotta calda.
Eventi, concerti e feste di capodanno
Arrivato il Capodanno, preparatevi a celebrarlo in Piazza Duomo che per l’occorrenza si trasforma in un grande dj-set tra musica, balli, brindisi e l’immancabile countdown: a precedere questo attesissimo evento c’è un altro concerto nella stessa piazza il 30 dicembre mentre il 1 gennaio, per suggellare al meglio e con tutti i buoni propositi l’arrivo nel Nuovo Anno, potrete partecipare al Concerto di Capodanno presso il Teatro Tina di Lorenzo nella splendida cornice barocca di Noto.
Cosa vedere e cosa fare a Siracusa
Attrazioni storiche e culturali
Se scegliete di raggiungere Siracusa per trascorrere le vostre vacanze di Capodanno, non mancate di scoprire gli angoli più belli della città, a partire dall’isola di Ortigia: è sostanzialmente il centro storico della città, collegato alla terraferma dal Ponte Santa Lucia.
La prima cosa che incontrerete, oltrepassando le vestigia dell’antichissimo Tempio di Apollo risalente al VI a.C., è la leggendaria Fontana Aretusa: è una fonte semicircolare prospiciente il mare, con le pareti ricoperte di pianta di papiro. La leggenda narra che questa fontana non sia altro che la ninfa Aretusa che, per sfuggire alle avances di Alfeo, chiese ad Artemide di essere trasformata in fonte e così accadde.
Passeggiando per le strade di Ortigia dirigetevi verso il Duomo, splendido esempio del barocco siciliano con elementi decorativi in rococò, ricostruito dopo il devastante terremoto del 1693: all’interno potrete ammirare le imponenti colonne doriche di epoca ellenica e un pregevole crocifisso bizantino.
Non lontano dal Duomo non mancate di visitare un pezzo di cultura siciliana, ovvero il Museo Aretuso dei Pupi comprensivo del Teatro dei Pupi, dove assisterete a spettacoli con protagonisti maghi, pirati saraceni, streghe e cavalieri cristiani: è una tappa imperdibile se siete a Siracusa per festeggiare il capodanno con i bambini.
Prima di allontanarvi da Ortigia, percorrete il luminoso lungomare Alfeo fino a raggiungere il Castello Maniace: questo fortilizio quadrato con le torri angolari cilindriche che si affacciano sul mar Ionio, prende il nome da quel comandante bizantino che nel 1038 liberò la città dagli arabi.
Dirigetevi adesso verso il Parco Archeologico di Neapolis, museo a cielo aperto incastonato in un paesaggio naturalistico bellissimo tra ulivi, cipressi, agrumeti e macchia mediterranea: addentratevi tra i resti della Tomba di Archimede, del tempio di Gerone, del teatro Greco ancora oggi sede di rappresentazioni teatrali classiche fino a raggiungere la Latomia del Paradiso o Orecchio di Dionisio, suggestive fessure nella roccia nate come cave e utilizzate anche come prigioni.
Da vedere nei dintorni
Se ti trovi a Siracusa per celebrare il capodanno, non perderti l’occasione di visitare la Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari distante appena 43 km: la presenza di ben quattro pantani rende questa riserva grande 15.000 ettari un vero e proprio paradiso per gli uccelli migratori.
Il resto del paesaggio è un alternarsi di spiagge, dune costiere, macchia mediterranea e saline: percorrendo uno degli itinerari predisposti, potrai visitare siti come la Torre Sveva di origine araba, i resti di una tonnara del XVIII secolo, latomie utilizzate nel V secolo utilizzate per costruire templi e uno stabilimento per la lavorazione del pesce risalente all’età ellenistica.
A 13 kn dalla riserva sorge uno dei borghi più belli del siracusano, ovvero Marzamemi: sembrerà una cartolina, dove il tempo sembra essersi fermato ai periodi in cui si viveva solo di pesca e della lavorazione del tonno.
Marzamemi ruota attorno a Villadorata, palazzo del 1630 costruito dal principe Villadorata che contribuì grandemente allo sviluppo della tonnara che sorge ancora oggi davanti al porto Balata. Visitate la Loggia degli Scieri con sistemate ancora le vecchie imbarcazioni usate dai tonnaroti e poi rilassatevi tra i vicoli del borgo fino a Piazza Regina Margherita, dove le case dei pescatori sono diventati caratteristici ristorantini, fermatevi per gustare la cucina tipica a partire dalla bottarga, il pomodoro Pachino e il tonno rosso.