Dove sciare a Natale, a inizio stagione
Non ha ancora nevicato, ma volete trascorrere ugualmente il Natale sugli sci? Vi diciamo subito che questo binomio è possibile: basta scegliere la località giusta!
Abbiamo selezionato per voi i posti migliori dove andare a sciare a inizio stagione.
Occorre innanzitutto fare un distinzione. In Italia ci sono delle località dove è possibile sciare grazie all’alta quota dei comprensori e alla buona esposizione, ed altre dotate di impianti di innevamento altamente tecnologici che permettono di avere piste “sempre pronte all’uso” anche in condizioni climatiche non favorevoli. Un’ulteriore alternativa sono i ghiacciai, dove è possibile sciare (quasi) tutto l’anno, Natale compreso! Vediamole.
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In Valle d’Aosta
Partiamo da un comprensorio dove si scia tutto l’anno: Cervinia. Il nome completo del comprensorio è Breuil- Cervinia Valtournenche Zermatt: se l’innevamento lo permette, avrete a disposizione chilometri di piste, da Cervinia fino a Zermatt, altrimenti potrete tranquillamente optare per il ghiacciaio raggiungibile tramite l’ovovia e la funivia che dal centro cittadino porta al Plateau Rosa.
E’ vero che sciare su un ghiacciaio è abbastanza limitante e non è certo paragonabile alla libertà che si prova passando da una pista all’altra, ma è la soluzione più sicura anche nelle stagioni peggiori.
Una buon alternativa sono La Thuile e Courmayer, mentre invece conviene scartare Pila, visto che spesso il comprensorio non è tutto aperto anche se c’è tanta neve. La Thuile non è molto alta come località, ma la maggior parte delle piste che portano sul versante francese sono in alta quota: da soli 1.441 metri si arriva a sciare ad oltre 2.500 metri: di solito a queste quote, l’innevamento è buono anche nel periodo natalizio. Ecco il sito ufficiale del comprensorio: www.cervinia.it
Sulle Dolomiti
Il comprensorio di Plan de Corones – Kronplatz vanta impianti all’avanguardia, e tantissimi cannoni di neve artificiale, tanto da poter garantire tante piste innevate ed aperte, già a partire da fine novembre. Sarà quindi possibile sciare anche in totale assenza di neve in paese: il paesaggio non sarà certo “Natalizio”, ma comunque potrete salire sugli sci.
Lo stesso vale per l’Alta Badia: il comprensorio sciistico è considerato tra i migliori al mondo come impianti di innevamento: i cannoni non sono così numerosi come in Plan de Corones, ma qui sono dei veri e propri specialisti quando si tratta di imbiancare le piste artificialmente. La piacevole conseguenza è che non avrete alcun problema a sciare anche nel periodo natalizio. Sempre ben innevato anche il Sella Ronda, considerato il cuore del Dolomiti Superski.
Come alternativa consigliamo Cortina d’Ampezzo, visto che si scia su piste situate in alta quota, di solito ben innevate in questo periodo.
In Lombardia
La Lombardia offre due comprensori sciistici dove la neve a Natale è quasi garantita: stiamo parlando del Passo del Tonale – Adamello – Ponte di Legno e di Livigno, entrambe località situate ad un’altitudine di oltre 1.800 metri. Grazie alla loro posizione in alta quota, l’innevamento dovrebbe essere buono: magari non avrete il piacere di sciare con un paesaggio completamente bianco, ma tra qualche spruzzata di neve e un po’ d’aiuto da parte dei cannoni, le piste saranno quasi tutte aperte. Se dovesse fare troppo caldo anche per il “Piccolo TIbet” di Livigno, il rifugio sicuro è il Passo del Tonale, offre che la possibilità di sciare sul Ghiacciaio Presena, situato ad un’altitudine di oltre 2.500 metri e facilmente raggiungibile in soli 7 minuti con la nuovissima cabinovia ad otto posti.
In Piemonte
Impossibile tralasciare la Via Lattea, in Piemonte, in particolar modo Sestriere e Bardonecchia. Se l’innevamento lo consente, potrete sciare in uno dei comprensori più estesi d’Italia, grazie ai collegamenti e agli impianti che portano gli sciatori sul versante francese. Non sarà facile trovare la stessa organizzazione che caratterizza l’Alta Badia o Plan de Corones: i cannoni ci sono e sparano, ma non sempre l’innevamento è così ottimale da consentire l’apertura di tutte le piste. La nota positiva è che in entrambe le località, l’offerta ricettiva è talmente ampia che non ci dovrebbero essere problemi per trovare una sistemazione anche all’ultimo minuto: proprio per questo motivo, vi consigliamo prima di controllare la situazione neve e poi di precipitarvi sulle piste se l’innevamento lo consente.
Se siete ancora indecisi tra le due località, vi consigliamo il Sestriere, solo ed esclusivamente per quanto riguarda l’altitudine: i 2.035 metri contro i 1.315 m di Bardonecchia in questo periodo contano.
Estero: Austria e Francia
All’estero le possibilità sono maggiori grazie alla presenza di comprensori di alta quota. In Austria vi consigliamo lo Stubai, a due passi dal confine tra Italia e Austria, nei pressi di Innsbruck. Grazie alla presenza del ghiacciaio, lo sci è assicurato. Da 1.695 metri si accede direttamente alla cima del comprensorio fino ad un’altitudine di 3.170 m. Inoltre a differenza di molti ghiacciai dove la possibilità di sciare è limitata a causa della scarsità di piste battute, sullo Stubai è possibile contare su diversi chilometri di piste in alta quota.
La valida alternativa è Les Deux Alpes, in Francia: non molto distante dal confine italiano e quindi facilmente raggiungibile con il proprio mezzo, la mitica località delle Alpi francesi è gettonatissima tra i giovani. Preparatevi ad un po’ di baraonda e agli apres ski a qualunque ora, ma tutto sommato è una località che può andare bene per tutti. L’importante è che a Les Deux Alpes potete sciare grazie alla presenza delle piste sul ghiacciaio, aperte anche d’estate. Qui trovate il link al sito ufficiale del comprensorio delle Les Deux Alpes: www.les2alpes.com
E l’Appennino?
E’ ovvio che a inizio stagione si scii meglio sulle Alpi, vediamo comunque la situazione in Appennino. Purtroppo le altezze ridotte e gli impianti di innevamento non sempre all’altezza non ci portano a consigliarvi le località sciistiche del Centro Italia, ma tenete d’occhio l’innevamento perché potrebbero esserci delle piacevoli sorprese, ovviamente da prenotare “last minute”. Ci sono migliori possibilità in Abruzzo, rispetto all’appennino Tosco-Emiliano.