Capodanno a Cuba, la guida di viaggio
Cuba è una di quelle mete che dovrebbe essere messa al primo posto nella lista dei posti da visitare al più presto.
Si tratta di una realtà unica al mondo che, per motivi legati ai cambiamenti inevitabili nell’assetto politico del Paese, sta scomparendo, probabilmente per il bene dei propri abitanti, ma anche portando via con sé una gran parte della tipicità di questo luogo che era rimasto sospeso nel tempo per decenni.
Ancora pochissimo dunque prima che Cuba venga completamente “occidentalizzata”, con buona pace dei rivoluzionari: un ottimo pretesto per andarci velocemente, magari per il prossimo capodanno! Anche se voi siete di questa idea, ecco i consigli per organizzare una vacanza a Cuba fai da te, nel periodo di capodanno.
Indice di questo Articolo
Come organizzare il viaggio a Cuba
Com’è il clima a dicembre a Cuba?
Da un punto di vista climatico, dicembre è un buon mese per visitare la più grande delle isole dei Caraibi. Il clima tropicale infatti concede giornate ancora abbastanza calde (25-27 gradi di giorno) e soprattutto con pochissima pioggia e umidità, a differenza dei mesi estivi caratterizzati da qualche grado in più, ma anche da violenti temporali.
Certo, per fare il mare l’ideale sarebbe andare a marzo-aprile, ma anche per le festività natalizie riuscirete a prendere la tintarella e a fare qualche bagno, visto che il mare si mantiene sempre molto caldo! Preferite la costa Sud in questo periodo, anche se sappiamo già che difficilmente rinuncerete ad una puntatina nella mitica località di Varadero.
Clima perfetto invece per andare alla scoperta delle città e delle tradizioni di questa isola: potrete spaziare dalla città di Santiago de Cuba, con la sua vivacità culturale ed i tanti locali dove si possono ballare i ritmi tipici, passando per Camaguey, Villa Clara e Cienfuegos per arrivare, naturalmente, a L’Avana, capitale e splendida città.
Come arrivare a Cuba
La compagnia Air Europa effettua voli verso l’aeroporto Jose Martì di L’Avana in codeshare con Iberia con uno scalo a Madrid, altrimenti Swissair con scalo a Zurigo o con Air France via Parigi e, ancora con British Airways, KLM, Air Canada e Lufthansa.
Sull’isola ci sono ben altri 10 aeroporti internazionali. Se cercate un volo diretto, dall’Italia vola Neos, compagnia charter di solito utilizzata dai tour operator.
Come spostarsi sull’isola
Per spostarsi, affittare un’auto può fare la differenza. I mezzi pubblici infatti sono presenti, si, ma sono decisamente inefficienti, affollati, vecchi e anche pericolosi. Certo, sono molto folcloristici e magari un viaggio su un camion anni ’50 stipati assieme a decine di Cubani potrebbe essere un’esperienza da provare, ma non per tutta la vacanza!
Vanno bene, invece, gli autobus utilizzati per spostamenti più lunghi: la compagnia Viazul offre dei mezzi nuovi, dotati di aria condizionata e toilette. Buoni anche i taxi, economici e molto diffusi, ma da utilizzare per spostamenti interni alle città.
Dove dormire a Cuba
Sul posto potrete scegliere di alloggiare nei Grand Hotel o nei resort, ma l’esperienza migliore la si ha scegliendo le casas particulares che, a dispetto del nome ambiguo, non sono altro che appartamenti in affitto in formula bed & breakfast, in genere economici, puliti, grandi e con la possibilità di stare a contatto con le persone del posto, sempre molto cordiali verso i turisti.
Un sito interessante dove prenotare le casas particulares è www.casasparticularcuba.com dove potrete scegliere la vostra sistemazione in base alle varie località.
Prenotare da soli un hotel o un alloggio a Cuba è sempre più facile, infatti adesso è possibile affidarsi ai classici siti di booking online dove si trovano appartamenti, ostelli, ma anche hotel a gestione familiare. Prima di prenotare valutate bene il tipo di alloggio perché la qualità cambia molto da struttura a struttura e il livello non è ancora molto alto.
In alternativa potrete rivolgervi direttamente alle singole strutture tramite email o tramite i propri circuiti di prenotazione.
Capodanno a Cuba: eventi e festeggiamenti
Usanze e tradizioni
Ma cosa si fa a Cuba per Capodanno? La festività è molto sentita, anche perché coincide con una ricorrenza politica molto importante, ovvero il Giorno della Liberazione Nazionale, quando la città di Santiago de Cuba si arrese e iniziò la rivoluzione cubana del 1959.
I cubani iniziano la preparazione del giorno di capodanno anche un mese prima, per essere sicuri di trovare tutto ciò di cui hanno bisogno e in particolare ciò che occorre per la preparazione del cenone.
Il menu tradizionale cubano comprende la coscia del maiale cotta lentamente a fuoco basso per tutto il giorno, accompagnata da riso congri con i fagioli, la manioca con la salsa e i tostones, ovvero banane verdi fritte e schiacciate. Non può mancare il dolce fatto in casa, chiamato bunuelo, in pratica pasta fritta.
Il 31 dicembre si trascorre in famiglia e con gli amici: ognuno suona qualcosa, dal reggaeton, alla salsa e al bolero. Ci si veste con l’abito migliore e si conversa mentre si prepara la cena.
A mezzanotte, baci e abbracci e la festa continua lungo il Malecón (la zona che si estende per 8 km lungo la costa dell’Avana) dove vengono sparati i fuochi d’artificio. Durante questi momenti, alcuni cubani gettano in mare degli appunti e dei fogli di carta scritti a mano come augurio per il nuovo anno.
Durante questo periodo, i cubani hanno delle superstizioni alle quali fanno caso: ad esempio la casa viene perfettamente pulita per togliere ciò che è vecchio e lasciare spazio al nuovo. L’acqua sporca viene tenuta in casa fino a mezzanotte e poi gettata in strada.
Un’usanza particolare è quella che viene rispettata in alcune zone dell’isola: a mezzanotte viene bruciata una bambola di dimensioni umane chiamata Monigotes come simbolo di liberazione dalla cose negative accadute nell’anno.
Infine, alcuni cubani preparano e girano per strada con una valigia, con la speranza di intraprendere qualche viaggio nell’anno successivo.
Come festeggiare il 31 dicembre a L’Avana
Se cercate un po’ di buona movida meglio però festeggiare a L’Avana, più vivace e più focalizzata sui festeggiamenti classici del nuovo anno. Scegliete invece qualche centro minore se volete trascorrere la serata con gente del posto secondo le tradizioni locali.
Il cenone prevede ovunque un piatto tradizionale, anche se la cucina a Cuba non è certo uno dei cardini principali che rappresentano il Paese. Oltre al pesce, al pollo e al maiale, a Cuba non cucinano altri piatti molto particolari.
Assaggiate, comunque, il cerdo (maiale) arrosto, cucinato da tutte le famiglie e da tutti i ristoranti, un’ottima base per proseguire poi la serata innaffiati dall’ottimo rum locale, con il quale vengono preparati eccezionali Cuba Libre e Mojito.
In strada è d’obbligo fermarsi sul famoso lungomare della Ciudad Vieja per ammirare il maestoso Mar dei Caraibi, ma la festa è soprattutto all’interno dei locali, dove si continuerà a bere e ballare fino all’alba travolti dagli irresistibili ritmi latino-americani e dall’allegria della gente del posto, che ama ballare più di ogni altra cosa.
Cercate di fare amicizia con qualcuno del posto per farvi portare nei veri locali da ballo per Cubani, non quelli per turisti (prudenza).
Eventi nei locali
Tra i locali interessanti dove ballare e ascoltare musica vi segnaliamo Casa de La Musica, perfetta per chi vuole ballare a ritmo di salsa, e Casa de La Trova che propone una serata più tranquilla con musica dal vivo. Suggestivo il capodanno organizzato nel locale Turquino che si trova all’ultimo piano dell’Hotel Habana Libre da dove si possono ammirare i fuochi d’artificio sparati in città.
Dopo aver fatto l’alba il 31 dicembre, la festa continua. Il 1 Gennaio infatti il popolo cubano si riversa in Plaza de la Revolucion dove campeggia la gigantografia del Che Guevara per ricordare a tutti quello che veniva considerato il miracolo politico e sociale cubano.
Al di là di ogni ideologia, a L’Avana ogni primo giorno dell’anno si respira la vera atmosfera dell’orgoglio di un popolo.
Cosa vedere a Cuba
Scoprire L’Avana
Impossibile in questo semplice articolo descrivere tutte le attrattive e le cose da vedere e da fare, ma vogliamo spendere qualche parola per la capitale. Il centro de L’Avana è molto affascinante, non a caso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità da parte di Unesco: caratterizzato da stradine e viuzze strette, ricche di case, botteghe e negozi che danno sulla strada, conta circa 100.000 abitanti.
I contrasti del paese qui appaiono in tutta la sua forza: i bellissimi palazzi coloniali sono ancora presenti così come l’antica impronta spagnola, ma tantissimi sono i palazzi lasciati all’abbandono, e quelli ristrutturati sono per lo più hotel o palazzi governativi o istituzionali.
Tutto è decadente e povero, ma traspare un passato ricco ed un presente comunque felice.
La popolazione è infatti la vera attrattiva di Cuba. Nonostante la povertà sia ancora ben tangibile e con essa la discriminazione rispetto alle possibilità economiche di un qualsiasi turista, tutti sono molto cordiali e negli occhi della gente c’è sempre felicità e nel loro comportamento si mostra evidente l’accoglienza e l’ospitalità.
E’ proprio per questa gioia di vivere che qui sono nati balli e generi musicali e hanno tratto ispirazione scrittori e viaggiatori!
Visitare Varadero
Varadero è una penisola della provincia di Matanzas ed è famosa per la sua lunghissima spiaggia di sabbia bianca diventata una delle più famose dell’isola.
Servita da voli diretti con l’Italia, Varadero e la sua spiaggia è costellata di resort e strutture turistiche internazionali. La spiaggia più famosa della penisola è proprio Playa Varadero, che incarna il sogno caraibico con il suo mare cristallino e la spiaggia bianca.
In alternativa potrete spingervi fino a Cayo Cuba e Cayo Romero, due isolette raggiungibili tramite escursioni organizzate dove potrete assaporare un’immersione totale nella natura incontaminata. Interessanti le Ambrosio Cave, grotte millenarie visitabili all’interno della Varahicacos Ecological Reserve.
Spingersi fino a Santiago de Cuba e Trinidad
Santiago de Cuba fu la capitale politica prima che diventasse L’Avana: si trova nella zona meridionale dell’isola ed è nota tutt’oggi per la sua architettura coloniale e il suo passato storico alquanto tribolato. Considerata ancora la Capitale della Rivoluzione, Santiago offre un’atmosfera multiculturale con influenze africane e americane.
Simile, ma quasi congelata nel tempo, tanto da conquistarsi l’appellativo di città-museo, è Trinidad.
Situata nel centro dell’isola, visitandola vi accorgerete che non farete fatica ad individuare le tracce del suo passato: merita una visita la Plaza Mayor con i suoi palazzi in stile coloniale, la cattedrale Iglesia de la Santisima, mentre per un’immersione nel suo passato coloniale e commerciale potrete visitare il Museo dell’Architettura Coloniale.
Contatti e info utili
Trovate buone informazioni anche sul sito ufficiale dell’ufficio del turismo di Cuba (curato dall’ambasciata Cubana a Roma) il quale funziona in maniera molto “Cubana”, lento e frammentato, ma ricco di informazioni.
salve! anche io vorrei unirmi a voi se ce ancora disponibilita contattatemi pure e se ce posto ce anche un mio amico.
anche noi veniamo se è per capodanno siamo 2
Di solito non pubblichiamo le email di chi commenta, ma in questo caso vi riporto l’indirizzo per contattare Anna, sperando di essere di aiuto per completare la flotta di catamarani a Cuba!
altura.calypsoCHIOCCIOLAgmail.com
Ciao anna mi dai info piu dettagliate sul vostro viaggio? contattami via mail se puoi. grazie a presto!
Anche io ed un mio amico vorremmo festeggiare il capodanno a Cuba l’idea di un catamarano non è male… per saperne di più di questo viaggio a chi mi devo rivolgere.
Ciao a Tutti! Innamoratissima di Cuba vper Capodanno 2012 io ed una amica partiamo in crociera in catamarano a Cayo Largo… una Flottiglia di Catamarani che viaggiano insieme per festeggiare a ritmo di salsa.
Ve lo segnalo perkè stiamo cercando di completare anche un altro catamarano e cerchiamo equipaggio!