New York: itinerario di 3 giorni
New York non ha certo bisogno di presentazioni. E’ una città, un luogo, un posto che si presenta da solo. Da vivere in qualsiasi momento: sotto le feste, in inverno con la neve, in piena estate con il caldo soffocante, in primavera con gli scoiattoli che corrono tra gli alberi di Central Park. E l’altra cosa bella è che calza a pennello a chiunque: musei, spettacoli teatrali, negozi di alta moda, ristorante di ogni genere. Descriverla con queste poche parole non aiuta: sembra quasi di sminuirla.
Infatti New York va vissuta, e noi siamo qui per questo. Per prendervi per mano ed accompagnarvi nel cuore pulsante della città che non dorme mai. Per apprezzare al massimo New York non basterebbero due settimane ma noi, in linea con la nostra filosofia di ottimizzazione del tempo, ci limitiamo ad un itinerario di 3 giorni, perfetto per chi opta per New York come prima tappa verso un viaggio negli Stati Uniti o per chi la sceglie come vacanza “mordi e fuggi” e purtroppo non ha altro tempo a disposizione da dedicarle.
Per approfondimenti su eventi e cose da fare il 31 dicembre, leggete invece il nostro articolo sul capodanno a New York.
Indice di questo Articolo
New York – Primo giorno
Cominciamo con le attrazioni di maggior rilievo turistico: la Statua della Libertà, Wall Street, il ponte di Brooklyn e Time Square.
Mattino: Statua della Libertà, Wall Street e Trinity Church
Se non avete la colazione inclusa, uscite di primo mattino sulle strade di New York e cercate un posticino dove rifocillarvi: noi vi consigliamo di provare la vera colazione all’americana con tanto di caffè nero e uova strapazzate. Per essere certi di non sbagliare fermatevi in uno dei tanti diner che troverete un po’ ovunque. Se invece siete scettici e preferite il cappuccino, andate da Sturbucks: colazione cara, ma assicurata!
Cominciate con uno dei simboli di New York, la Statua della Libertà. Per poterla visitare dovreste prendere il traghetto per Ellis Island, ma ci saranno delle file immense. Per evitare che vi parta già tutta la mattinata solo per visitare la Statua della Libertà, vi consigliamo di prendere il traghetto per Staten Island che passa vicino alla statua: è vero che non potrete salirci sopra e che non potrete vedere il museo degli immigrati, ma non è un’attrazione da dedicarci così tanto tempo. Seguendo il nostro consiglio, in circa 45 minuti sarete andati e tornati da Staten Island e oltre alla statua avrete anche visto New York da un’altro punto di vista.
Adesso lasciate Battery Park (dove attraccano i traghetti diretti a Staten Island e ad Ellis Island) e proseguite verso Broadway: poco più avanti vi imbatterete nel tradizionale Toro di Wall Street che in realtà si chiama Toro di Arturo, dal nome del suo creatore. Il vero cuore finanziario della città si trova più avanti: davanti alla Trinity Church si apre Wall Street: scattate qualche foto, osservate i colletti bianchi indaffarati e poi immergetevi, se ne avete voglia, all’interno di Trinity Church, una delle più belle chiese neogotiche della città dove sono sepolti personaggi americani di rilievo.
Pomeriggio: Freedom Tower e ponte di Brooklyn
E’ sempre presto o avete voglia di uno spuntino? Tenetevi leggeri perchè la strada alla scoperta della città è ancora lunga. Va bene un’insalata (ci sono tantissimi locali dove scegliere gli ingredienti a piacere) o anche il classico hamburger: se volete spendere poco, le onnipresenti catene di fast food faranno al caso vostro. Se non vi siete spostati troppo da Wall Street, riprendiamo il nostro itinerario da dove l’avevamo lasciato. Superate Trinity Church e dirigetevi verso Greenwich Street, dove all’angolo con Rector Street si trova il memoriale dell’11 settembre, un triste pezzo di storia del nuovo millennio. Potete anche salire in cima alla Freedom Tower che è stata costruita al posto delle Torri Gemelle e osservare New York dall’alto.
Se non volete farvela a piedi, prendete la metro, altrimenti un altro piccolo sforzo e arrivate sul ponte di Brooklyn, un’altro dei simboli indiscussi della città. Potete percorrerne un pezzo a piedi ed osservare la gente del posto che corre, cammina, va in bicicletta, spostandosi da Manhattan a Brooklyn e viceversa.
Sera: Time Square
Si è fatta l’ora di cena? Allora prendete la metro e spostatevi in Time Square, il centro del mondo, con le sue mille luci e suoni: se ce la fate, acquistate un biglietto per uno spettacolo o un musical di Broadway. Molto biglietti rimasti vengono venduti con un po’ di sconto.
New York – Secondo giorno
Proseguiamo il nostro itinerario con il Moma, Rockefeller Center, la 5th Avenue, Central Park, Chinatown e Little Italy.
Mattino: Moma, Rockefeller Center e St. Patrick
Se siete a New York anche solo per 3 giorni non potrete assolutamente perdervi il Moma, il Museum of Modern Art. Trascorreteci il tempo che volete e poi tuffatevi di nuovo alla scoperta della città. Siete in pieno centro, quindi vi consigliamo di fare una specie di loop. Dirigetevi verso sud, dalla 54th verso la 51th: in un solo isolato potrete scorgere Radio City Music Hall, Rockefeller Center (dove troverete il famoso albero di Natale e la pista sul ghiaccio!) e la cattedrale di St.Patrick: a Rockefeller Center non c’è molto da vedere, quindi acquistate il biglietto per salire in cima alla Top of The Rock, da dove potrete ammirare New York dall’alto: decidete se godervela sulla sera o in pieno giorno, lo spettacolo è bello comunque.
Pomeriggio: Fifth Avenue e Central Park
A questo punto sarà quasi ora di pranzo: dirigetevi verso la 5th Avenue che poco offre da mangiare, ma molte occasioni per fare shopping: qui le grandi marche sono di casa e vi brilleranno gli occhi dalle vetrine e dalle occasioni che potrete trovare. Percorretela verso nord, fino a che non vi troverete il negozio della Apple sulla sinistra e la Gran Army Plaza sulla destra. In uno dei tanti chioschi che si trovano al limitare di Central Park, acquistate un hot dog in vero stile americano e proseguite all’interno del parco.
Mangiate seduti in uno dei tanti prati e ammirate la vita che scorre lenta in questa oasi verde che vi farà sentire in un’altra dimensione rispetto al caos cittadino di poco prima. Potrete trascorrevi solo un’oretta, giusto il tempo del pranzo o soffermarvi anche di più per cogliere l’occasione per ricaricare le batterie.
Sera: Chinatown e Little Italy
Se avete ancora tempo, uscite dal parco e prendete la metro per dirigervi verso i due quartieri di Chinatown e Little Italy che sono uno accanto all’altro. Cenate in questa zona e andate a vedere lo spettacolo che avete prenotato in uno dei tanti teatri di Broadway.
New York – Terzo giorno
Ultimo giorno, ma comunque bello intenso, tra l’Empire State Building e il Greenwich Village.
Mattino: Grand Central Terminal e Empire State Building
Cosa ci resta da vedere? Certamente l’Empire State Building, il Grand Central Terminal, la New York Public Library e un’occhiata al Chrysler Building. Cominciate con il Grand Central Terminal, la storica stazione dove sono stati girati anche alcuni film: ammirate il suo interno e le decorazioni del soffitto e non mancate di spifferare qualcosa all’altra persona all’interno della Whispering Gallery. Uscite e proseguite verso il gioiello della New York Public Library che si trova sulla 42th strada. Girellate per la biblioteca a cui potrete accedere gratuitamente e ammirate i bellissimi interni, dove anche in questo caso sono stati girati dei noti film: ricordate Ghostbuster?
Dopo di che uscite e proseguite sulla 5th Avenue in direzione sud, dalla 42th strada verso la 34th: vi troverete ai piedi dell’Empire State Building: non potrete non salire fino in cima e anche in questo caso, fotografare ed ammirare la città dall’alto.
Pomeriggio e sera: Chelsea Market e Greenwich Village
A questo punto se avete una fame da lupi, prendete la metro e dirigetevi verso il Chelsea Market, un mercato rionale dove troverete tante cose buone da assaggiare, comprese le zuppe e i cupcakes, senza farsi mancare una fetta del classico New York cheesecake. Dal Chelsea Market non occorrerà spostarsi di nuovo perché siete al limitare del Greenwich village: ammirate la tranquillità del quartiere, i giovani universitari che vi transitano e fermatevi a bere qualcosa in uno dei tanti locali di musica dal vivo.
Avete ancora tempo? Scegliete voi dove dirigervi e perdetevi anche un po’ nel cuore della città: il bello a New York è anche perdere un po’ l’orientamento.